Quando il mondo intorno diventa un corollario di scene tristi e deprimenti io sono solito rifugiarmi in sogni di gloria vari e rimedi escapisti d’importazione. Mi ricordo di quando feci sentire (Dammi Una Mano) Pakistan a Stefano per la prima volta, erano le undici di sera e, nelle nostre rispettive case, i genitori (e mia sorella) dormivano, per cui uscimmo e mi portai dietro la chitarra. Parcheggiammo davanti all’entrata di Sterpeto, che è il cimitero principale di Grosseto e si trova appena fuori città, pensando che almeno gli abitanti di quel particolare circondario non avrebbero chiamato i carabinieri per via del rumore.
(Giacomo Amaddii Barbagli)
lyrics
Mi chiedo cosa ci sarà mai
nella testa dei genitori
quando aspettano le tre
nel parcheggio fuori
dalla discoteca in cui
vi hanno accompagnato
qualche ora fa.
Mi chiedo cosa ci sarà mai
tra le file di ombrelloni.
“Quando hai finito di piangere
mi passeresti gli occhiali?”
Io non capisco più niente
del mondo fuori.
Io vivo solo dentro di me,
dove non crescono fiori.
Ma noi lasceremo la città:
ti porterò in America.
Dammi una mano,
Pakistan.
La la la la.
Mi chiedo cosa farete mai
quando la connessione vi abbandonerà:
vi sentirete male,
vi toccherà parlare
e voi non lo saprete fare
stando alla registrazione ambientale.
Stiamo viaggiando in business class
verso una crisi d’identità.
Dammi una mano,
Pakistan.
La la la la.
Nicole Mercedes caught our ears with a debut LP in 2012. She's back with a new group and an inventive LP of folk and chamber pop. Bandcamp New & Notable Feb 7, 2016